Arrivano buone notizie per gli avvocati diventati genitori da poco, con famiglia numerosa o con i figli all’asilo o a scuola. La Cassa Forense infatti, tra i bandi a tutto tondo, recentemente emanati per la formazione e le dotazioni tecnologiche dei professionisti iscritti, ha dedicato anche una serie di misure ad hoc a favore degli avvocati genitori.
I bandi in questione sono 4 e riguardano sia chi ha avuto un figlio (nato, adottato o affidato) nel corso del 2016, sia chi è già genitore di due bambini e ha in arrivo un terzo bebè, sia infine chi ha i figli al nido, alla materna o al primo anno delle scuole superiori.
Le provvidenze erogate a sostegno degli avvocati genitori ammontano a mille euro (per ogni figlio) e le scadenze per presentare domanda sono piuttosto ravvicinate:
Bando per ogni figlio nato, adottato o affidato nel 2016
Il primo bando di concorso (sotto allegato) emanato in questi giorni da Cassa Forense riguarda la concessione di contributi in favore degli avvocati iscritti con figli nati nel corso del 2016, o che abbiano adottato o ottenuto in affidamento preadottivo uno o più figli.
Le provvidenze erogate ammontano a 1.500 contributi e saranno concesse ad uno solo dei genitori anche se richieste da entrambi.
Ai fini dell’ammissione, bisogna anche essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa e aver dichiarato un reddito professionale inferiore a 40mila euro.
L’importo concesso è pari a mille euro per ogni figlio (fino alla concorrenza dello stanziamento complessivo di 1 milione e mezzo di euro) e la domanda va presentata entro il termine perentorio del 16 gennaio 2017.
L’istanza va redatta sul modulo reperibile sul sito della Cassa (nell’area modulistica/prestazioni assistenziali e disponibile qui sotto allegato) e inviata alla “Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense – Servizio Assistenza e Servizi Avvocatura – Via G. G. Belli, 5 – 00193 – Roma, a mezzo PEC (istituzionale@cert.cassaforense.it) o raccomandata A/R” unitamente al certificato (di nascita, adozione o affido) del figlio (o autocertificazione), alla copia di un documento valido di identità del richiedente e all’eventuale copia della sentenza di separazione.
La graduatoria terrà conto, quale criterio preferenziale, tra l’altro, della mancata percezione dell’indennità di maternità o di altre provvidenze a sostegno della genitorialità del richiedente, dei parti gemellari o plurigemellari (ovvero più figli in adozione o in affido preadottivo).
Bando per figli nati o adottati nel 2016 successivi al secondo
Il secondo bando di concorso (sotto allegato) per l’erogazione di contributi a sostegno della genitorialità è dedicato agli avvocati iscritti alla Cassa, “genitori di un figlio nato nel 2016 e successivo al secondo o che nel corso dell’anno 2016 abbiano adottato un figlio successivo al secondo”. Il contributo, anche in tale bando, sarà assegnato ad un solo genitore e in caso di separazione dei coniugi, a colui cui spetta il collocamento prevalente del minore.
Per l’ammissione al concorso, inoltre, bisognerà essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa ma non vi è limite di reddito.
L’importo erogato sarà pari a mille euro in unica soluzione (sempre fino alla concorrenza dello stanziamento complessivo pari a 500mila euro).
La domanda va compilata sull’apposito modulo (qui sotto allegato) e inviata alla Cassa (all’indirizzo sopraindicato), unitamente alla documentazione richiesta (certificato di nascita; stato di famiglia; dichiarazione redditi 2016; documento identità; ecc.) via pec o raccomandata a/r entro il 16 gennaio 2017.
Anche in tal caso verrà stilata una graduatoria che seguirà il criterio di precedenza inversamente proporzionale all’ammontare del reddito del richiedente e di quello dell’altro genitore.
Bando figli all’asilo nido e alla scuola materna
Oltre ai nuovi nati, la Cassa ha emanato un bando ad hoc (sotto allegato) per la concessione di contributi in favore degli iscritti con figli all’asilo nido o al primo anno della scuola materna (comunale, statale o privata).
Per partecipare bisogna essere in regola con le comunicazioni alla Cassa e aver dichiarato un reddito professionale inferiore a 40mila euro.
L’importo, anche per tale bando, è pari a mille euro per ogni figlio (fino alla concorrenza delle risorse stanziate pari a 1 milione di euro).
La domanda, compilata sull’apposito modulo (qui sotto allegato) va inviata via pec o raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo della Cassa Forense (“Servizio Assistenza e Servizi Avvocatura – Via G. G. Belli, 5 – 00193 – Roma”) entro il 31 dicembre prossimo allegando: certificato della struttura educativa attestante l’iscrizione del figlio del richiedente all’asilo nido o al primo anno di scuola materna, per l’anno 2016; copia di un documento valido di identità.
La graduatoria sarà stilata sempre in base all’ordine inversamente proporzionale al reddito imponibile prodotto nell’anno 2015 (dichiarazione 2016) dal richiedente e di quello dell’altro genitore e, in caso di parità di reddito, avrà precedenza chi ha più figli minori o chi è più giovane.
Bando figli iscritti a scuola
L’ultimo bando (qui sotto allegato) in favore degli avvocati genitori prevede provvidenze per chi ha i figli frequentanti nell’anno scolastico 2016/2017 il primo anno della scuola secondaria superiore.
Le erogazioni saranno massimo mille e per poter accedere al beneficio, bisognerà anche essere in regola con le comunicazioni alla Cassa Forense e aver dichiarato un reddito inferiore a 40mila euro.
L’importo massimo erogato è pari a mille euro per ciascun figlio e la domanda va inviata alla sede centrale dell’ente, via pec o raccomandata, attraverso il modulo reperibile online sul sito istituzionale (disponibile anche qui sotto in pdf), entro il termine del 31 dicembre 2016.
Alla stessa occorrerà allegare: copia del certificato rilasciato dall’Istituto scolastico attestante che il figlio, per la prima volta, frequenti nell’anno 2016/2017 il primo anno della scuola secondaria superiore; copia di un documento di identità, in corso di validità, del richiedente ed eventuale copia della sentenza di separazione (o autocertificazione).
Gli altri bandi per gli avvocati
Oltre ai bandi squisitamente dedicati alla famiglia, Cassa Forense ha avviato recentemente una serie di misure per il sostegno delle competenze e l’agevolazione dell’esercizio della professione legale.
A tal fine rispondono, infatti, i bandi emanati per il rimborso degli acquisti di computer, stampanti e altri strumenti informatici per lo studio legale; le borse di studio per il rimborso delle spese sostenute dai giovani avvocati per l’iscrizione a master, corsi e scuole per conseguire specifiche competenze professionali e il titolo di specialista, nonché quelle per conseguire il titolo di cassazionista.
Fonte: http://www.studiocataldi.it/articoli/24206-avvocati-fino-a-mille-euro-per-ogni-figlio.asp
Foto:http://www.studiocataldi.it/articoli/21985-mantenimento-dei-figli-tribunali-a-confronto.asp